lunedì 23 giugno 2008

Miti e storie divertenti accadute all’università


Alcune simpatiche leggende su fatti capitati in facoltà:

Esame di medicina.
“Mi parli dell’apparato genitale maschile”.
“Si’, dunque, e’ composto da un osso…”. “Le sara’ SEMBRATO, signorina…”.
Esame di medicina.Professore: “Signorina, l’epitelio vaginale e’ ciliato oppure no?”. Studentessa: “Mah, si’ “.
Professore: “Signorina, nessuno le ha mai detto che dove passa il treno non cresce l’erba?”

Esame di letteratura latina. Si presenta al vecchio professore una tipa ossigenata, in minigonna e scollatura vertiginosa, con trucco piu’ che pesante e con in bocca una sigaretta accesa. Il prof. la guarda impassibile, quindi chiede: “Signorina, mi dica, che cosa disse Enea lasciando la sua citta’ in fiamme?”. E la tipa, languidamente: “Mah non saprei…”.
E il prof., porgendole il libretto: “Addio, Troia fumante!“.

Ad un esame di ostetricia il professore chiede allo studente: “Dimmi quante forme di parti conosci”. Lo studente incomincia a rispondere: “Parto normale, parto cesareo e parto… parto… “. Dai banchi arriva un suggerimento: “ANALE”. E lo studente subito senza pensare: “Anale”. Il professore non si scompone : “Benissimo, e dimmi come e quando si svolgono”. Lo studente spiega la dinamica dei primi due. Nel tentare di spiegare il terzo si accorge di aver sbagliato e zittisce. Il professore: “Va bene, dimmi almeno un caso, uno solo, che a te risulti si sia verificato”. Lo studente: “Si’, ora ricordo, una sola volta, vent’anni fa, quando nacque questo stronzo qua dietro!!”.

Esame di chimica all’Universita’ di Firenze : Professore: “Il carbonato di calcio è solubile in acqua?”. Studente (con sicumera): “Sì”. Professore:”Allora torni quando il Ponte Vecchio si sarà sciolto”.

Esame di Idraulica all’Universita’ di Genova. Tocca ad una giovane e bella studentessa, che viene chiamata dal professore alla lavagna. Lui le da’ un gesso in mano, quindi dice: “Bene, signorina, dunque, vediamo un po’…Ecco si', mi faccia una pompa!“. (Pare che l’aula sia esplosa in quasi un minuto d’orologio di applausi e grida varie).

Esame di Fisica all’Universita’: il professore lancia un mazzo di chiavi allo studente e gli chiede: “Che tipo di moto ? questo?”. Lo studente rilancia le chiavi al professore e risponde: “Lo stesso di questo”.(hahahahahahahaha)

Esame di Fisica all’Universita’. Premessa: la formula cinematica della caduta dei gravi ? h = -1/2 g t2. Il segno di questa formula dipende dal sistema di riferimento che si sceglie; se non si ? coerenti, si rischia di descrivere una situazione in cui lanciando un oggetto esso va spontaneamente verso l’alto. Il professore chiede: “Mi scriva l’equazione della caduta dei gravi”. L’allievo sbaglia il segno nel suo sistema di riferimento. Il professore lancia il libretto dalla finestra ed esclama: “Ora lo recuperi al piano di sopra e torni il mese prossimo!”.

Esame di fisica all’Universita’: Professore: Mi faccia il ciclo di Carnot. Studente: (disegna un cerchio sul foglio). Professore: “Hmmm… bene… ne faccia un altro vicino”. Studente: (disegna un altro cerchio a fianco del primo). Professore: “Bene… unisca i centri dei due cicli con una retta”. Studente: (disegna la retta). Professore: “Molto bene! Ora prenda il suo biciclo di Carnot e se ne vada”.

Esami all’Universita’: uno studente di Matematica, figlio di un professore, deve sostenere l’esame di Fisica I con un collega del padre. L’esito sembra praticamente scontato, ma il giovane non sa proprio una benemerita mazza. Una domanda dopo l’altra, constatando la sua figuraccia incredibile in presenza di testimoni, il professore non sa proprio che cosa fare per dare quella promozione promessa. Alla fine ricorre a domande da terza media per far dare al ragazzo almeno una risposta: “Allora prendiamo in considerazione un asse e poggiamolo su un…?”. Studente: “…”. Professore: “…fulcro, naturalmente. Abbiamo cos? una…?”. Studente: “…”. Professore: “…leva, come ben sai. Allora, se io metto un carico ad una estremit? della leva, che succede?”. Studente (ormai scazzato da quel trattamento sfacciatamente di favore): “Ci metto la briscola…”. Professore: “MA ALLORA IO TI BOCCIO!”. E lo studente: “Vabbeh, allora ci vado liscio”.

Un professore di economia una volta chiese quante colonne vi erano nel porticato dell’università, e cacci? lo studente che ovviamente non seppe rispondere dicendogli: “Vedo che lei non frequenta l’università, torni alla prossima sessione”. Qualcuno che doveva essere esaminato subito dopo corse allora fuori a contare le colonne; quando fu il suo turno e gli fu posta la fatale domanda rispose con sicurezza quante colonne c’erano. Il professore allora gli disse: “E lei invece di studiare passa il tempo a bighellonare per l’ateneo a contare le colonne? Torni alla prossima sessione”.

Il professore si diverte a mettere in imbarazzo le studentesse, e inizia a chiedere a un’esaminanda: “Che cos’è quella cosa che lei ha e io no… Che lei sa usare bene e io no… da cui lei trae piacere e io no…”. La ragazza risponde: “Il cervello”.

Esame di Diritto all’Universita’: Professore: “Mi dica che cosa ? il matrimonio”. Studente: “Il matrimonio è un contratto che…”. Professore: “No”. Studente: “Il matrimonio è un contratto che…”. Professore: “Nooo!”. Studente: “Ma sì professore: il matrimonio è un contratto che…”. Professore: “NO! Il matrimonio ? il contratto che… Ci vuole precisione. Torni al prossimo appello”. E lo studente: “Lei non è uno stronzo, lei è lo stronzo!”hahahaha

Si racconta che durante una lezione di chimica un professore sia entrato in laboratorio con in mano un barattolo pieno di piscio dicendo: “Due buone qualit? per un chimico sono ingegno e concentrazione. L’ingegno vi potrebbe far scoprire che un metodo semplice per scoprire la presenza di zuccheri nelle urine ? assaggiarle”. Detto questo mette un dito nel piscio e poi lo lecca. “Qualcuno vuole provare?”. Uno studente che non crede che quello sia piscio ci mette dentro il dito e lo lecca, sentendo che era proprio piscio. Al che il professore continua: “La concentrazione invece vi potrebbe far scoprire che ho immerso il medio e ho leccato l’indice”.
(palesemente falsa: ? la scena di un film americano)

Una studentessa sostiene l’esame di Diritto Privato in modo impeccabile; il professore (il più stronzo della facoltà) congratulandosi con lei le dice che darle 30 e lode è troppo poco, si sfila il Rolex e le dice di accettarlo per ricordo. Lei, dopo lunghi tentennamenti, si lascia convincere, prende l’orologio e porge il libretto. A questo punto il professore le dice: “Signorina, lei ha accettato la donazione di un bene di valore non modico: dovrebbe sapere che ci vuole un contratto scritto. Si ripresenti al prossimo appello”.

A un certo punto dell’esame di Analisi I il professore dice: “Scriva: seno di epsilon per v di a in d(a)”. Lo studente scrive: sen(e)v(a)d(a).Deluso

Il professore di Filosofia Antica chiede allo studente di esporre le confutazioni degli argomenti di Zenone che negano l’esistenza del movimento. Lo studente si alza dalla sedia, si mette a camminare, si ferma e dice: “Ecco: ho confutato Zenone”. Il professore gli dice: “Bene, continui a confutarlo”. Lo studente riprende a camminare. Il professore insiste: “Lo confuti vicino alla porta”. Lo studente va verso la porta. Il professore prosegue: “Ora lo confuti nel corridoio”. Lo studente esce nel corridoio. Al che il professore gli grida: “Ecco, ora vada pure a confutarlo a casa sua!”.

All’appello abbondano i nomi fasulli: Efisio Porcu, Gianluigi Cossi, Maria Juana, Vasco Rossi (risate generali), Pippo Baudo (risate generali), Orso Bruno, Giovana d’Arco… Al che il professore si interrompe e sbotta: “Eh no, ragazzi… Anche Giovanna d’Arco no, per favore!”. Al che si alza una vocina di una studentessa: “Presente!”

martedì 3 giugno 2008

Economico, proteico e privo di grassi: l'insetto è servito

Entomofagia: aberrazione alimentare o risorsa per il pianeta? Una ricerca illustra i benefici di una dieta ricca di insetti. Col plauso della Fao

Frittura di cavallette, tarantole allo spiedo, larve di coleottero in umido e per chiudere in dolcezza, bacherozzi ricoperti di cioccolato fondente.
Disgustati? Potreste presto cambiare idea.

Non solo gli insetti sono un ingrediente comune all'alimentazione di buona parte della popolazione del pianeta, ma adesso anche la scienza fornisce ottime ragioni per rivalutare l'entomofagia.

La conclusione di un recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Università dell'Ohio è emblematica: gli insetti costituiscono una risorsa preziosa per l'alimentazione umana, più salutare - perché priva di grassi - e proteica delle carni tradizionali. Anche la Fao si interessa attivamente degli insetti come fonte nutritiva e nei mesi scorsi ha organizzato una speciale conferenza per illustrarne i benefici.

David George Gordon, un esperto in materia di cucina insettivora, assicura sulle pagine del domenicale londinese 'Independent on Sunday': coleotteri, aracnidi & co. sono gli animali più preziosi, sottoutilizzati e prelibati del mondo. L'originale chef, autore di The eat a bug cookbook, inverte la tradizionale prospettiva gastronomica rilevando che è la cultura occidentale, escludendo il prezioso ingrediente, a costituire un'eccezione su scala planetaria.
I diversi siamo noi e gli scienziati dell'Università del Messico hanno infatti catalogato 1700 differenti specie di insetti che finiscono nei piatti di 113 paesi del mondo. Dopo tutto, siamo poi certi vi sia molta differenza tra un piatto di gamberetti fritti e una frittura di locuste?

David George Gordon e le sue sfrigolanti padelle si trovano in buona compagnia oltreoceano, dove infatti si è costituita anche la B.A.B.E.S., ovvero Bay Area Bugs Eating Society, un club di buongustai che aggiunge altre ricette al repertorio: dal curry di grilli fritti, agli snack di cavalletta al cioccolato.

Last but not least, l'entomofagia è una scelta altamente ecologica: le padelle delle cucine potrebbero dimostrarsi più efficaci - e sicuramente più sane - dei tanti pesticidi che infestano i campi e il consumo di insetti non peserebbe sull'ambiente come invece fa la tradizionale industria della carne.

giovedì 15 maggio 2008

La "tassa" Fede.

Fede costa agli italiani 350.000 euro al giorno. Dal primo gennaio 2006, con effetto retroattivo. La Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia a una multa di circa 130 milioni di euro all'anno se Rete 4 non cederà a Europa 7 le frequenze che Testa d'Asfalto ha in concessione dallo Stato. Per l'Europa l'assegnazione delle frequenze in Italia non rispetta la libera prestazione dei servizi e non ha criteri di selezione obiettivi.
La sentenza europea è la terza a favore di Europa 7 dopo quelle della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato. Testa d'Asfalto toglie l'ICI, ma introduce il canone Fede. Non ci sono conflitti di interessi? Perchè gli italiani devono pagare per guardare Fido Bau ogni sera? Se il concessionario pubblico di tre reti nazionali Testa d'Asfalto non sposterà Rete 4 sul satellite gli italiani alla fine del suo prossimo glorioso quinquennio pagheranno circa UN MILIARDO di euro di multa considerando gli arretrati.
Testa d'Asfalto è un genio, oltre alla concessione pubblica, la pubblicità a pagamento su tre reti avute in eredità da Craxi, avrà anche il finanziamento pubblico. Il ministero delle Comunicazioni non c'è più. In realtà non c'era neppure prima. Gentiloni potrà dedicarsi di più al tennis con Ermete invece di passare lunghi week end ad Arcore.
L' Agcom con il supporto del PD e della Repubblica e della Finocchiaro e di Topo Gigio è impegnata a tempo pieno sul pericoloso Travaglio. Se pò fà. Con i nostri soldi se pò fà.
Per sapere quanto stiamo versando al Presidente del Consiglio per non applicare le sentenze su Rete 4 scaricate e diffondete il banner. E' bello contribuire al successo economico di Testa d'Asfalto con le nostre tasse.

martedì 13 maggio 2008

Grand Theft Auto 4

La più importante saga di Rockstar Games è divenuta famosa per la sua carica provocatoria e Grand Theft Auto 4 non è da meno. In più, il quarto capitolo è universalmente riconosciuto come un gran videogioco. Grand Theft Auto IV, in questo senso, ha addirittura stupito i propri padri: a una settimana dall'uscita c'è chi lo considera il miglior videogioco della storia.

Grand Theft Auto 4 regala ai fedeli appassionati della serie, ma anche ai pochi neofiti, una incredibile esperienza di gioco.

Liberty City non è mai stata così vera e realistica, graficamente si rimane a bocca aperta. I colori, le luci, la fisica, le automobili, le frenate, i particolari, le espressioni facciali, gli ambienti. Niente è sotto l'eccellenza. Un frame rate che ogni tanto cala e qualche effetto di clipping non si possono nemmeno chiamare difetti. Tra l'altro, è difficile farci caso mentre si è impegnati a esplorare una città praticamente senza limiti e l'esperienza ludica non è da meno.

Oltre a essere una perla di game design, con finezze dal gusto nipponico rare in produzioni americane, ora sembra letteralmente di vivere in un film di gangster. Volendo pagare un tributo al cinema di genere, il gioco ha voluto includere numerose citazioni alle pellicole alle quali si è ispirato. E il coinvolgimento è totalmente garantito dall'interattività: le missioni sono molto varie e il gioco non stanca anzi, più si va avanti e più decolla. Nico Bellic, protagonista del gioco, è già carismatico dalla prima scena ma continuando a guadagnare percentuali di gioco il suo volto troverà posto tra le icone videoludiche di sempre. Oltre alla trama principale poi, c’è una intera "New York" virtuale da esplorare con possibilità davvero infinite.

Non paghi di aver realizzato un capolavoro, Rockstar ha profuso pari impegno nel progetto di gioco multiplayer online. Se infatti la modalità singolo giocatore può richiedere fino cento ore per completare il gioco in ogni sua parte, il multiplayer è virtualmente infinito ed è divertentissimo: si tratta praticamente dello stesso gioco, non più diviso in piccole aree o in mappe ristrette come i classici FPS. La città c'è praticamente tutta. All'interno si ritrovano gang criminali fatte di giocatori veri che si scontrano per il dominio del territorio in deathmatch a squadre, modalità a missioni (Mafiya), corse clandestine, ecc. ben dodici diversi tipi di gioco, per tutti i gusti. Non è difficile quindi comprendere perché il titolo abbia scalzato dalla prima posizione dei rispettivi servizi online di PS3 e Xbox360 il fantastico Call Of Duty 4, diventando non solo il gioco di cui tutti parlano, ma anche il gioco in cui tutti si sfidano.

La nuova fatica di Rockstar Games è decisamente un capolavoro e per comprenderlo al meglio bisogna giocarci, sarebbe un crimine non farlo.




sabato 10 maggio 2008

Libera informazione in libero Stato

Ecco cosa ne pensa il sottoscritto dell'informazione in Italia; Giornali e telegiornali ci informano solo di quello che i potenti vogliono che noi sappiamo.



lunedì 21 aprile 2008

Aloha!
Navigando su internet ho trovato una ricetta stupenda, uno dei miei piatti preferiti....
...le Tortillas...

INGREDIENTI:
  • sale
  • 350 g. di farina gialla

PROCEDIMENTO:
  1. Mescolare la farina con il sale e aggiungere altrettanta acqua tiepida mano a mano che la farina la assorbe, fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
  2. Staccare dall'impasto preparato una parte e metterla in mezzo a due fogli di carta da forno per stenderla con il mattarello molto sottile.
  3. Con l'aiuto di un piatto o di un coperchio di circa 12 cm, tagliarla in forma circolare.
  4. Procedere nello stesso modo fino ad esaurimento dell'impasto.
  5. Prendere un padellino antiaderente e cuocere una tortilla alla volta, da entrambi i lati.
  6. Potete conservare le tortilla preparate in luogo tiepido per un paio di ore.

venerdì 11 aprile 2008

Beginning

benvenidos a todos los caballeros!
qui vi farò divertire, piangere, pensare...
enjoy it!